Importante intervento dei Giudici Amministrativi per garantire l’effettività della protezione ambientale.
Con la sentenza n. 3945 del 30.04.2024, avente ad oggetto i luoghi della Riserva Naturale del Lago di Vigo, Sito di Interesse Comunitario/Zona Speciale di Conservazione, il Consiglio di Stato, sez. IV, ha accertato l’esistenza di uno stato di “degrado”.
Ai sensi della Direttiva Habitat, ciò impone alle Amministrazioni competenti uno specifico obbligo di provvedere con l’adozione di autonome e ulteriori “opportune misure”, che devono essere “effettive”, “efficaci”, “adeguate”, con effetti misurabili.
A seconda dei casi, può essere necessario un intervento attivo (ad es., con misure di riduzione o di sospensione) sull’attività posta in essere dall’uomo che sta causando il degrado.
Nel caso specifico, a fronte dell’accertato stato di crescente compromissione ambientale del Lago di Vico, la Regione Lazio è stata condannata ad adottare delle misure attive e non solo conservative, che siano idonee a invertire il processo di degrado attraverso un adeguato sistema di protezione, per impedire che la prosecuzione delle attività umane in corso produca ulteriori deterioramenti degli habitat e perturbazioni delle specie di interesse.